SERVIS – LINEA DOTT. GIORGINI – Pidocchi

Purtroppo ancora oggi l’avere i pidocchi è spesso erroneamente considerato un grave indizio di scarsa igiene, per questo motivo parlare della loro presenza sulle nostre teste (o su quelle dei nostri bambini) diventa automaticamente un “argomento tabù”.

Una volta sfatato questo falso mito e messo in chiaro che i pidocchi possono infestare chiunque, a prescindere dalle condizioni igieniche, passiamo agli aspetti concreti:

E’ possibile prevenire i pidocchi?

E cosa fare per scacciarli una volta che le le teste dei bambini (o le nostre) sono diventate, nostro malgrado, la loro “dimora”?

È bene mettere subito in chiaro che non esistono rimedi miracolosi in grado di prevenire questi parassiti con assoluta certezza, ma ci sono sicuramente buone pratiche e prodotti appositi contro i pidocchi che possono aiutare a limitare o risolvere il problema. Oltre ai soliti trattamenti chimici, spesso adottati in caso di infestazioni estese, un valido aiuto per contrastare questi parassiti delle nostre teste può arrivare anche da lozioni naturali a base di oli essenziali, olio di neem o quassia amara.

L’utilizzo costante di questi cosmetici naturali è un valido aiuto per proteggere il cuoio capelluto dalle aggressioni esterne e creare un ambiente sfavorevole alla proliferazione dei pidocchi.

Una volta accertata l’infestazione, è inoltre consigliabile passare i capelli dalle radici alle punte con un pettine a denti fitti(possibilmente d’acciaio), dopo averli cosparsi di balsamo o di una lozione specifica. Questa tecnica, valida anche per la diagnosi, se praticata con costanza 3-4 volte alla settimana consente di rimuovere le uova (dette lendini) e i pidocchi morti e di risolvere il “problema” entro 1 o 2 settimane.

È inoltre che bene ricordare che l’odiata pediculosi (ovvero l’infestazione causata dalla presenza di pidocchi) può propagarsi percontatto diretto (come, per esempio, condividere lo stesso cuscino o, banalmente, avvicinare le teste l’una all’altra). Non è quindi assolutamente vero, come credono in molti, che i pidocchi si diffondano “saltando” da una testa all’altra o che siano trasmessi all’uomo dagli animali (i pidocchi animali non possono infatti essere trasmessi agli umani e viceversa). Da quanto appena detto si capisce perché la diffusione dei pidocchi sia più frequente negli ambienti ove sono maggiori le occasioni di contatto: palestre, scuole, asili, oratori ecc.

Attenzione poi a non generare circoli viziosi, tali per cui l’infestazione si ripresenta perché il soggetto “curato” ha trasmesso i parassiti senza accorgersene. C’è infatti il rischio che i pidocchi ritornino perché trasmessi all’interno dello stesso nucleo familiare (o scuola/asilo).

È  quindi importante mettere in atto un controllo reciproco costante ed evitare “situazioni di contatto” diretto o indiretto (come usare gli stessi pettini, cappelli, cuffie ecc.).

Solo in questo modo, sarete certi che una volta debellati i pidocchi dalle teste dei vostri figli, questi non traslochino sulle vostre, per poi tornare alla prima occasione anche su quelle dei più piccoli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *